Cos'è lo Aiki Jujitsu:
L’Aikijujitsu insegnato nel Nuovo Dojo, prende spunto dallo Yoseikan Aikijujitsu fondato dal M° Minoru Mochizuki,(1907-2003).
L'idea originaria dello Yoseikan fu quella di creare un metodo di educazione per formare la personalità, una difesa personale, un'educazione fisica, morale, intellettuale e spirituale.
Tale idea viene sintetizzata nella frase "ju no seigo" (la cedevolezza controlla la forza)
Dal punto di vista dell'educazione, le tecniche in piedi contribuiscono allo sviluppo dei tempi di reazione, quelle a terra allo sviluppo di memoria, immaginazione e fantasia.
Frequentando contemporaneamente le lezioni dei migliori maestri del tempo nelle diverse arti marziali, Mochizuki Sensei (Maestro) sviluppò l'idea di fonderne gli aspetti migliori, quelli più efficaci tra Aikido, Judo e Kenjitsu.
Del resto faceva parte della cultura samurai il non limitarsi ad una sola tecnica, in modo da avere competenze per poter prevalere in qualsiasi situazione.
Chi si avvicina a questa disciplina, sarebbe opportuno che avesse alle spalle buone competenze di una delle arti marziali di base (Judo, Aikido o Karatè) e su questa si potranno inserire le altre tecniche che completeranno al meglio il bagaglio di conoscenze dell'atleta.
Il programma di Aikijujitsu inizia con tecniche di corpo a corpo "te waza" (tecnica di braccia), per poi passare alle "jikitai waza" (attacco diretto al corpo); quindi si collega il movimento del corpo a quello di ken (spada) tramite il "Kentai icchi no kata"; in seguito si praticano le "hjôri no waza" (tecniche in successione) per sviluppare la progressione tecnica, utilizzando lo "Hjôri no kata"; si conclude infine lo studio del combattimento corpo a corpo con le "sutemi waza". Naturalmente per applicare le "sutemi waza" è necessario conoscere la lotta a terra.
Per apprendere l'uso di "ma ai" (distanza tra se e l'avversario) si dovrà praticare il "Kobudô" (ken, spada, bô, bastone, iai estrazione della spada) e durante il "randori" si dovrà anche provare la difesa a mani nude contro un avversario armato.